Collaboratori dell’Arca

Parlare di Comunità in una società individualista è una grande sfida…difficile è far comprendere l’importanza della condivisione in un mondo che magnifica il senso di proprietà, proporre uno stile di vita semplice ed essenziale, quando è l’apparenza a condizionare i comportamenti, abbracciare le diversità che caratterizzano ogni essere umano, dove spadroneggia l’intolleranza…. Si soffre la solitudine, il ritmo frenetico della vita, il giudizio, la competizione, i troppi impegni che ci schiacciano, la schiavitù dal denaro…ma rimaniamo disperatamente avvinghiati ad uno stile di vita che, inevitabilmente, ci stritola ed aliena. Non esiste libertà dove comanda il bisogno..ed il consumismo di bisogni ne produce continuamente. È impensabile di poter vivere senza la propria casa, la propria auto, i propri soldi, gli oggetti, le abitudini…anche se, per averli e preservarli, dobbiamo affrontare con stress ed affanno ogni nostra giornata. Occorre grande coraggio, o disperazione, per operare una scelta di vita in comunità e rompere gli schemi conosciuti, mettersi in gioco ed abbracciare una nuova e grande famiglia. Ma in un gruppo unito tutto viene condiviso, le gioie ed i successi, quanto le sofferenze e le difficoltà; non si è mai soli, si partecipa a qualcosa di grande con l’orgoglio della appartenenza. Si impara a sostenersi a vicenda, perché,alla fine, è la scelta più conveniente. Un insieme di persone differenti per capacità e conoscenze, unito da affetto ed obbiettivi comuni, può affrontare qualsiasi cosa. La Comunità rappresenta un’opportunità di crescita personale, una grande palestra di vita… All’Arca ci proviamo….

 

Le giovani leve dell’Arca di novembre e dicembre. La nostra casa è sempre ricca di allegria ed amicizia. I miei ragazzi sono meravigliosi e ci aiutano ad avere cura di piante e animali. È la passione condivisa per la Natura ad unirci e a rendere la nostra convivenza così speciale. Grazie di cuore ai miei “figlicelli”…